mercoledì 18 settembre 2013

Aspettando Godot: Libro Audio

Qualcuno conosce la famosissima commedia (si fa per dire...) di  Samuel Beckett? Ecco, ora avete trovato la perfetta colonna sonora: nichilismo degenerante portami via!

Libro Audio - Uochi Toki

Ero ancora un ragazzino che ascoltava solo punk, quando mi si presentano alle orecchie per la prima volta gli Uochi Toki. Come definirli? Non capii nulla di quello che stavo ascoltando, non capivo il perchè, non capivo le basi, ma mi piaceva:per me erano punk quanto i Sex Pistols.


Chi sono gli Uochi Toki? Molto di più di un gruppo hip-hop (?) di eremiti autistici. Basta guardare le loro uscite discografiche: "Vocapatch" e "Uochi Toki", primi due album del gruppo, sono enigmatici, accompagnano basi hip-hop minimali a frammenti hardcore punk, il tutto condito da una buona di nonsense e di intuizioni geniali in alcuni dei testi. La prima uscita più canonica è "Laze Biose", del 2006.


Ma la svolta la si ha nel 2009: per "La Tempesta", l'etichetta di Enrico Molteni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, esce "Libro Audio", album di 12 pezzi da ascoltare uno dopo l'altro, come se davvero fosse un libro che viene raccontato dalle parole di Napo, mc del duo. Appena uscito, un ascolto casuale mi fa ricordare perchè avevo sempre apprezzato questo gruppo. Un'ora di assoluta genialità, sia per l'elettronica che per i testi. 12 racconti di vita vissuta, o immaginata, in cui le arringhe di Napo, che inveiscono contro tutto e contro tutti, e le basi degenerano sempre di più verso il caos totale, in una specie di visione beckettiana del nichilismo estremo, dell'inutilità del linguaggio e della solitudine dell'individuo "speciale" in un mondo superficiale.


In ogni caso è certo che gli Uochi sono sempre innovativi, e portano al limite le loro capacità e la lingua italiana: vero futurismo hip-hop.


Parlando dei pezzi singoli, dopo aver detto che ogni pezzo merita anche più di un ascolto attento (anzi, senza ascolti attenti non pretendete di ascoltare nemmeno la più semplice delle traccie), ma i più geniali, perchè qui di "genio" si parla, sono sicuramente "Il Ballerino", "Il Piromane", "Il Nonno, il Bisnonno", il singolo che ha anticipato l'uscita del disco "Il Ladro", e "Il Claustrofilo", ciliegina sulla torta di "Libro Audio".


Unico difetto è l'eccessivo impegno del gruppo, che rende stancante l'ascolto complessivo dell'opera. In ogni caso, rimane il disco più riuscito del gruppo, oltre che alla parte precedente, anche quella successiva. Un ottimo inizio per chi si vuole appassionare a questo gruppo , e disco interessante per chi piace l'alternative in generale.



MaGonk.

Pubblicato su DeBaser.it

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